Una coreografia è proteggibile?

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Coreografia e protezione del diritto d'autore

Sempre più spesso assistiamo a uno spettacolo, a un musical oppure a un semplice format televisivo, e notiamo la cura con cui vengono ideate e "montate" le coreografie.
Ormai il coreografo è una figura di spicco nel mondo dei contenuti d'intrattenimento e le sue coreografie cominciano ad avere una connnotazione distintiva, tanto che non sono più riconosciute dai soli addetti ai lavori, ma anche dallo stesso pubblico, che poi cerca di imitare e riprovare le sequenze.

Ma una coreografia è proteggibile nel nostro paese?

La risposta è sì. Vediamo come e con quali presupposti.

Protezione - La legislazione italiana (in particolare l’articolo 2 della legge sul diritto d’autore) prevede che siano tutelate “le opere coreografiche e pantomimiche, delle quali sia fissata la traccia per iscritto o altrimenti”.
Nella definizione di opera coreografica si ricomprende appunto l’ideazione e composizione di balletti, con la descrizione di movimenti, figure e coordinamento degli stessi con base musicale, mentre per balletto si intende in genere un insieme di figure.
 
Come si protegge - Affinché sia conferita questa tutela è però necessaria la fissazione “della traccia per iscritto o altrimenti”, quindi della fissazione della forma espressiva dell’opera, cosa che avviene o a livello grafico (riproduzione di tutti i movimenti e figure da ripetere), oppure, molto più diffusamente, tramite la registrazione video ( con la sequenza dei passi e delle figure della coreografia).
Se vi sono i requisiti di fissazione più l’originalità della creazione (non deve essere un balletto già conosciuto o di altri) l’opera si ritiene coperta in automatico dal diritto d’autore.
Però occorre darvi data certa, ad esempio depositando il cd presso un notaio o altro pubblico ufficiale.
Altra soluzione è quella di depositare il video presso la SIAE, che ha un’apposita sezione dedicata.
 
Durata - La protezione dura poi per tutta la vita degli autori e sino a 70 anni dalla data di morte di tutti gli autori.
 
Modifiche successive alla coreografia - Proprio perché la registrazione "fissa" una coreografia, una modifica della stessa comporta un cambiamento rilevante nella sequenza e la rende una coreografia diversa.


Silvia M. Moro
AVVECOMM LEGAL


[Crediti immagine: foto di inno kurnia da Pixabay]

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