L’impatto della Brexit sui contratti commerciali

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L'impatto della Brexit sui contratti commerciali

La recente Brexit ha prodotto e sta producendo notevoli effetti sui contratti commerciali con controparti europee (nel nostro caso, italiane) e inglesi.
Vediamo brevemente gli elementi di rischio da tenere presenti se il cliente (società italiana) si deve relazionare con un partner UK
  • Aumento delle barriere commerciali
  • Maggiori controlli doganali per le merci in transito tra Regno Unito e UE;
  • possibili nuove tariffe a beni e servizi forniti da e verso l’UE = aumento dei costi per le imprese che operano con il Regno Unito;
= occorrerà verificare e valutare l’impatto sul prezzo, oltre all’impatto fiscale dell’intera operazione.
  • Fluttuazioni valutarie
  • Rischio di fluttuazioni più o meno marcate del valore della sterlina;
= nella negoziazione dei nuovi contratti e, ove possibile nei contratti esistenti, sarebbe opportuno considerare come allocare il rischio di future variazioni del valore della sterlina rispetto alla valuta di riferimento.
  • Legge applicabile
  • Il diritto contrattuale inglese non sarà sostanzialmente influenzato dalla Brexit MA non sarà più soggetto a coordinamento con normativa comunitaria;
  • Si applica la common law in toto (prevalenza giurisprudenza interna inglese);
= occorrerà considerare se le clausole sulla legge inglese sono vantaggiose per la parte italiana
  • Foro competente
  • Vantaggi dei tribunali inglesi: competenza della magistratura, velocità e alla flessibilità dei procedimenti
  • Svantaggi: costo elevatissimo a livello amministrativo e di domiciliatari; possibile sfavore per plaintiff italiano (obbligo di cauzione);
Quindi occorre chiedersi:
  1. Il giudice inglese accetterà la clausola di legge applicabile precedente (se clausola di giurisdizione esclusiva a favore dei tribunali inglesi)?
È molto probabile; anche quando il regolamento di Bruxelles I bis cesserà di applicarsi a UK, è probabile che i tribunali inglesi accetteranno la giurisdizione sulla base della scelta delle parti secondo il diritto inglese.
  1. I giudici dell'UE accetteranno una clausola di giurisdizione esclusiva a favore dei tribunali inglesi?
Quando il regolamento di Bruxelles I bis cesserà di applicarsi al Regno Unito, quest'ultimo diventerà un paese terzo. Ciò potrebbe comportare il non riconoscimento di tali clausole, anche se a questo punto i giudici inglesi potrebbero emettere ordini interni (a seguito di ricorso urgente) che impediscano a una parte di avviare o continuare un procedimento in un'altra giurisdizione.
  1. Le sentenze dei tribunali inglesi saranno eseguite in altri Stati membri dell'UE?
Quando il regolamento di Bruxelles I bis cesserà di applicarsi al Regno Unito, l'esecuzione in altri Stati membri dell'UE sarà soggetta alle leggi procedurali nazionali.
Dopo la fine del periodo di transizione, nei casi in cui una sentenza inglese dovesse essere eseguita in uno Stato membro dell'UE (per esempio, se una controparte è domiciliata in tale Stato), tornerà ad applicarsi il diritto nazionale in questione e occorrerà quindi valutare le implicazioni dell'esecuzione di una sentenza inglese in quello Stato.
= per evitare sorprese, molto meglio inserire una CLAUSOLA ARBITRALE, in forza del riconoscimento dato in UK, sia a livello di diritto nazionale (l'Arbitration Act 1996 in Inghilterra) sia internazionale (Convenzione di New York).

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